Commemorata la carica dei cavalleggeri

Nonostante la pioggia, tante sono state le persone martedì mattina 2 novembre hanno partecipato a Istrago e Tauriano alla tradizionale commemorazione deiCaduti della storica carica dei cavalleggeri di Saluzzo. Un evento di cui si è celebrato il 92º anniversario, essendo avvenuto al Cristo di Tauriano il 2 novembre 1918, a conclusione del primo conflitto mondiale.

La cerimonia, promossa dalla sezione cavalieri in congedo della provincia di Pordenone in collaborazione con il Comune di Spilimbergo, ha avuto inizio con il raduno dei partecipanti al monumento ai caduti di Istrago, dove è stata deposta una corona. La manifestazione è poi proseguita, a causa del maltempo, negli spazi coperti della ex caserma 2 Novembre, nei locali dell’associazione “La Garitta” di Tauriano, a poche centinaia di metri da dove sorge il monumento rievocativo del fatto d’arme, con alzabandiera e celebrazione della messa officiata dal cappellano militare don Giovanni Tassan. Il cappellano nell'omelia ha sottolineato le comuni origini cristiane dei popoli coinvolti nelle Grande Guerra e i lutti che essa ha prodotto negli anni successivi. Una particolare attenzione ha posto sull'allargamento della Comunità Europea alla vicina Austria e alla Slovenia, che senza colpo ferire ha realizzato un grande sogno di umanità e di libertà.

La cerimoniasi è poi conclusa con la deposizione di una corona d’alloro al campanile di Tauriano ove è posta una targa a ricordo che da lì partì l'ultima carica di cavalleria sul suolo italiano.. Presentitra gli altri, oltre al presidente della sezione cavalieri in congedo di Pordenone generale Renato Gerometta, il sindaco Renzo Francesconi, i consiglieri comunali Bruno Cinque, Benedetto Falcone, Giovanni Martina, Armando Zecchinon, l’assessore Eligio Grizzo in rappresentanza della Provincia, il comandante colonnello Angelo Morcella ed il primo maresciallo Luogotenente Antonio Farina del 32ºreggimento carri della caserma Forgiarini di Tauriano.

Il sindaco ha sottolineato la sua personale volontà di essere sempre presente a questa celebrazione per l'alto significato che essa da esprime. Il vice-presidente della Provincia ha portato il saluto di tutta laProvincia. Il rappresentante militare austriaco ha letto un suo saluto in lingua italiana evidenziando il valore dell'amore profuso da tutti i partecipanti all'evento storico, gli italiani nel difendere con la carica la colonna militare diretta a Pinzano e le forze di retroguardia austro-ungariche nel cercare di rallentare e proteggere la retroguardia delle loro forze armate. Ha inoltre evidenziato che nel cuore di ogni soldato non c'è voglia di eroismo ma che in guerra sono espressioni dell'amore gli individui in divisa nel difendere i commilitoni e le loro famiglie nella speranza di “tornare a casa” sani e salvi. A Tauriano tutto avvenne a soli 2 giorni dalla fine della guerra. Il Generale Gerometta ha come ogni anno ricordato i momenti salienti dell'evento e ha invitato il pubblico a immaginare dopo aver virtualmente lanciato la carica, il passaggio del cavallo scosso, per cavalieri emblema dei propri caduti.