Cambia il comandante al deposito Fort Chiarle - "Il Poligono"
Pubblicato in Varie · Lunedì 12 Ott 2020
Nel 1978 divenne famoso per il tentato furto di Fioravanti L’ex terrorista nero provò a fare sparire bombe a mano
Passaggio di consegne al deposito “Fort Chiarle”, l’installazione
situata a Tauriano di Spilimbergo intitolata alla medaglia d’oro al
valor militare. La cerimonia si è svolta alla presenza del colonnello
Raffaele Di Lorenzo, direttore del 15° Centro rifornimento e
mantenimento e ha visto lo scambio di testimone tra il colonnello
Antonio Boccongelli, uscente, e il tenente colonnello Paolo Sciaudone,
subentrante, proveniente dal reggimento logistico Ariete di Maniago.
Il passaggio di consegne tra i due ufficiali è avvenuto in forma ridotta
per assicurare il pieno rispetto delle misure di contenimento per
l’emergenza sanitaria. Il colonnello Boccongelli, designato per prendere
il comando del reggimento logistico Julia di Merano, dopo sette anni di
permanenza nella carica di capo deposito, nei giorni scorsi è stato
salutato dal sindaco di Spilimbergo, Enrico Sarcinelli, nella sede
municipale di Palazzo di Sopra, dove sono stati ricordati i momenti di
collaborazione tra le istituzioni.
In particolare, sono stati evidenziati due eventi significativi: il
primo in occasione del centenario del deposito, peraltro il più grande
d’Italia, costituito nel 1918 per custodire i residuati a termine del
primo conflitto mondiale, e il secondo per l’inaugurazione del cippo in
via Arba intitolato al tenente pilota Gustavo Dos Santos, giovane
aviatore brasiliano (il Brasile allora alleato degli Stati Uniti) caduto
con il proprio velivolo proprio sul deposito di via Arba il 13 aprile
1945. Quest’ultimo fatto è stato l’occasione per avviare un prezioso
rapporto di amicizia fra la città di Spilimbergo e la rappresentanza
diplomatica del Paese sudamericano.
“Fort Chiarle” ha vissuto ovviamente anche la guerra fredda per arrivare
sino alla fine degli anni Settanta, e precisamente al 1978, quando
Giuseppe Valerio (Giusva) Fioravanti, ex terrorista nero, allora
ventenne, militare di leva a Tauriano, durante un servizio di guardia al
deposito di munizioni tentò il furto di due cassette di bombe a mano.
Furto che gli valse la condanna dal tribunale militare di Padova a 8
mesi per abbandono del posto di guardia. Da quel momento Fioravanti si
avviò a diventare uno degli esponenti più in vista dei gruppi di fuoco
dell’eversione di destra, ritenuto poi colpevole di otto omicidi.
Il 12 ottobre 1979 anche “Fort Chiarle” fu coinvolto seppure
marginalmente dall’esplosione dei Cantieri Rovina, allora fabbrica
civile di esplosivi. Deflagrazione che costò la vita a cinque persone.
Alle dipendenze dirette del 15° Centro rifornimenti e mantenimento di
Padova, il deposito è un’istallazione logistica che rappresenta
un’eccellenza del territorio spilimberghese e una pedina fondamentale
delle attività di rifornimento del comando logistico dell’Esercito
italiano. —