Secondo il direttivo dei democratici quelli installati a Tauriano sono troppo alti
SPILIMBERGO. Nuovi dossi
rallentatori a Tauriano, per il Partito democratico «sono illegali e
pericolosi». A sostenerlo, mentre proprio ieri si sono eseguiti gli
ultimi lavori di tinteggiatura, è il direttivo del Pd spilimberghese:
«Pare che a Tauriano i posti a sedere siano molto gettonati per ammirare
le conseguenze della nuova attrattiva locale, l’effetto montagne russe
dei nuovi dossi stradali – si legge in una nota –. Metro alla mano, sono
alti dai 15 ai 17 centimetri. Peccato che il Codice della strada
preveda ben altre misure e altezze», fanno sapere da via Santorini
rimarcando come «laddove sia previsto il limite di velocità pari o
inferiore a 30 chilometri orari (come appunto nel centro abitato di
Tauriano, ma anche lungo le vie del capoluogo dove sono state realizzate
le zone 30) la larghezza dei dossi non deve essere inferiore ai 120
centimetri e, soprattutto, l’altezza non superiore ai 7 centimetri».
«A
Spilimbergo e frazioni, le altezze dei dossi sono state raddoppiate
rispetto a quanto prevede il Codice della strada e sulle larghezze
stendiamo un velo pietoso», accusano i democratici chiedendosi come «la
polizia locale di Spilimbergo possa acconsentire a tutto ciò, a queste
irregolarità, o se vi sia già in programma, come fatto per le strisce
pedonali fuori norma, di chiedere “deroghe” al ministero dei Trasporti».
Ciò che il Pd mosaicista si chiede poi è pure chi «in caso di auto
danneggiate dall’altezza dei dossi – coppa dell’olio ammaccata o forata
con conseguenze deleterie per la vettura e conti salati da saldare al
proprio meccanico – debba pagare». Ipotesi tutt’altro che remota visto
che, come denunciato dai cittadini, episodi di danneggiamenti si
sarebbero già verificati sia sui dossi di Tauriano sia su quello di via
Beato Bertrando, nel capoluogo.
«La legge, per fortuna, è molto
chiara e prevede conseguenze anche severe per chi continua a fare come
vuole, ovvero che, qualora installati in difformità da quanto prescritto
dalla vigente normativa, i manufatti in argomento debbano essere
immediatamente rimossi altrimenti a rispondere di danni e lesioni
derivanti dal loro permanere in opera, civilmente e
penalmente, saranno gli enti proprietari. In questo caso il Comune»,
rilevano i dem. E concludono: «Più che consigliare agli altri tour in
Europa, gli amministratori locali dovrebbero loro stessi sfogliare le
pagine del Codice della strada italiano».(g.z.)
La Redazione facendo una ricerca online ha trovato quanto segue:
I dossi e i rallentatori sono regolati dagli articoli del Codice della strada mentre gli ATTRAVERSAMENTI PEDONALI RIALZATI non sono regolamentati nei termini dell'altezza massima da disposizioni in merito. L'altezza è a discrezione dell'Ente al fine di favorire il pedone nel tragitto sulle strisce pedonali tra un marciapiede e l'altro. Fruibilità anche per le carrozzine. Quindi ci sembra di poter dire che non potrà esser più alto del marciapiede stesso.
A Tauriano pensiamo che non si debba parlare di DOSSI RALLENTATORI, DISSUASORI, ma bensì di ATTRAVERSAMENTI PEDONALI RIALZATI
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