Due nuove centraline idroelettriche - il si del Comune |
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Scritto da Raffaele | |
sabato 26 febbraio 2011 | |
L’amministrazione comunale di Spilimbergo ha dato il via libera all’adozione del progetto preliminare, con conseguente modifica del Piano regolatore, per la realizzazione di due centraline idroelettriche. Le due centraline saranno gestite una dall’Icep di Pordenone e l’altra dal Consorzio di bonifica Cellina-Meduna di Pordenone e sorgeranno lungo il canale Maraldi. Nel primo caso, la centralina prevede l’opera di presa nei pressi del cimitero di Tauriano: fatto inedito e alquanto originale per cui l’esecutivo Francesconi aveva già ricevuto una richiesta. Si trattava di una richiesta di parere, giacché l’autorizzazione compete alla Regione. Sul fronte energetico già in passato Spilimbergo ha dimostrato di essere di ampie vedute, avendo in corso o in previsione sul suo territorio il termovalorizzatore della Mistral (che produce energia elettrica bruciando rifiuti), una centrale a biomasse (che funziona con legname e scarti organici) e un campo fotovoltaico.
Una centralina idroelettrica, quindi, non poteva
di certo trovare ostacoli. Ma è stata proprio la sua posizione a
rendere alquanto singolare la proposta. La centralina, che è stata
progettata dagli ingegneri Roberto Egidi e Stefano Miana e che sarà
gestita dalla società Icep, avrà una potenza nominale di 215 chilowatt.
La giunta Francesconi ha espresso un parere favorevole in linea di
massima, ma ha posto alcuni paletti, in considerazione della
delicatezza del luogo in cui sorgerà. «L’opera di presa – ha chiarito il
sindaco – ricadrà interamente nell’area di vincolo cimiteriale. E
se è vero che non impedisce la possibilità di ampliamento del
cimitero di Tauriano, è tuttavia necessario che vengano predisposte
opere per la tutela e il decoro dei luoghi».
La seconda
centralina, progettata dall’ingegner Giovanni Dean e della potenza
nominale di 466 chilowatt, sorgerà invece nei pressi della rampa di
accesso della Cimpello - Sequals. Come sottolineato nel corso
dell’assemblea civica, «l’auspicio dell’amministrazione votando
l’adozione dei due progetti, in particolare quello del Consorzio, è che
approfittando del fatto che si faccia questo tipo di intervento
possa essere realizzata finalmente la tanto attesa recinzione del canale
Maraldi, da tempo al centro delle discussioni e per cui, da più
parti, si è sollecitata una maggiore sicurezza alla luce del
tragico episodio avvenuto nell’ottobre scorso, quando un coraggioso
agricoltore di Rauscedo, Fabrizio D’Andrea, si rese protagonista
del generoso salvataggio di un cane finito nelle acque del canale,
azione che gli costò la vita».
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Ultimo aggiornamento ( sabato 26 febbraio 2011 ) |
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