Una centralina idroelettrica coinvolge l'area del cimitero
Il mercato dell'energia è in forte sviluppo, specie per quel che riguarda le fonti rinnovabili. Ma non è di tutti i giorni che arrivi la proposta di costruire una centralina idroelettrica vicino a un cimitero. La richiesta è arrivata sul tavolo della giunta comunale, che l'ha presa in esame nel corso dell'ultima seduta. Si trattava di una richiesta di parere, giacché l'autorizzazione compete alla Regione.
Una centralina idroelettrica, quindi, non poteva di certo trovare ostacoli. Ma è la sua posizione a imbarazzare l'esecutivo. Dovrebbe sorgere infatti sul canale Istrago-Tauriano-Rauscedo, nei pressi del cimitero di Tauriano.
La giunta Francesconi ha espresso un parere favorevole in linea di massima all'iniziativa, ma ha posto alcuni paletti, in considerazione della delicatezza del luogo in cui sorgerà. «L'opera di presa - commenta il sindaco - ricade interamente nell'area di vincolo cimiteriale. E se è vero che non impedisce la possibilità di ampliamento del cimitero di Tauriano, è tuttavia necessario che vengano predisposte delle opere per la tutela e il decoro dei luoghi».
Quindi la centrale non sussisterà nell'area cimiteriale ma bensì si tratta della sua parte iniziale (Opera di Presa) ad esser prossima a tale area.
La centrale vera e propria sarà costruita nei pressi del sottopasso di Via San Giorgio della Rich. sulla sponda sinistra del suddetto canale ad opera della ICEP di Pordenone. La centralina, che è stata progettata dagli ingegneri Roberto Egidi e Stefano Miana, sarà gestita dalla società Icep e avrà una potenza nominale di 215 kilowatt.