Sintesi paga l' anticipo agli operai
Pubblicato in Lavoro/Economia · 3 Luglio 2009
Da "IL GAZZETTINO"
SpilimbergoLa minaccia di uno sciopero, che da alcuni giorni circolava negli ambienti lavorativi spilimberghesi, è stata allontanata. La decisione è stata assunta come atto di responsabilità dei lavoratori delle aziende in crisi, anche se ciò non basta a tranquillizzare persone senza stipendio che si ritrovano con moglie e figli a carico, alcuni anche in situazioni di monoreddito.
Una quarantina circa i lavoratori che si sono riuniti ieri mattina alle 10 nella Zona industriale Nord, alla presenza dei rappresentanti sindacali Massimo Albanesi e Gianluca Pitton e del sindaco Renzo Francesconi. Il problema, come noto, interessa tre piccole aziende del settore dell’arredamento, che un paio di anni fa hanno acquisito dei rami di attività in precedenza gestiti dalla Sintesi. E sempre dalla Sintesi provengono anche i dipendenti che lavorano per loro, una cinquantina in tutto, e che ora si trovano in condizioni molto precarie. Da tre mesi non ricevono lo stipendio e anche la tredicesima mensilità è stata intascata solo in misura parziale. Comprensibile quindi il clima di sconforto e di preoccupazione in cui si è svolta l’assemblea.
Alla
fine, invece, ha prevalso una linea di attesa, anche perché sono state
prospettate alcune ipotesi di intervento in cui i lavoratorihanno
riposto le loro speranze. «Persone molto civili e responsabili» li ha
definiti Francesconi, che ha avanzato la proposta di rinviare lo sciopero
di alcuni giorni, per consentire atutte le parti sociali e agli enti
coinvolti di cercare delle soluzioni. È stata convocata infatti per
mercoledì 15luglio in municipio a Spilimbergo una riunione generale,
alla quale sono stati invitati tutti i Comuni di appartenenza dei
lavoratori in crisi, il presidente della Provincia, l’assessore
regionale Ciriani, le aziende, le parti sociali e gli stessi
lavoratori.«In quella sede – ha commentato Francesconi – si vedrà se
possiamo riuscire a utilizzare le risorse del fondo di solidarietà che è
stato costituito proprio per casi come questi».
Da registrare
la decisione della Sintesi di anticipare una parte degli
stipendi arretrati dei suoi ex dipendenti, per sopperire alla crisi delle
tre piccole società in crisi. Una prima quota dovrebbe essere versata già
nei prossimi giorni, e comunque prima del 15 luglio. Un segnale positivo
da parte del mondo imprenditoriale, anche se per ora è una goccia nel
mare: 15 mila euro in tutto. A conti fatti saranno circa 300 euro a
testa.
Claudio Romanzin