Sintesi, spunta un piano salva-posti
Gruppo
Sintesi, dopo gliannunci di riorganizzazione aziendale e di tagli
occupazionali si apre uno spiraglio per i circa 160 addetti. Tra il
vertice dell'azienda spilimberghese e le rappresentanze sindacali
potrebbe partire un confronto vero per cercare una soluzione -
industriale e occupazionale- che riduca al minimo l'impatto
sull'occupazione. Ieri mattina - dopouna serie di rinvii che avevano
provocato qualche preoccupazione tra i molti dipendenti della società -
azienda e sindacato dei metalmeccanicisi sono incontrati. Una riunione
ancora interlocutoria e che avrà bisogno di diversi altri passaggi, ma
che ha rappresentato un possibile inizio di un percorso condiviso che
potrebbe portare a una soluzione di tipo organizzativo-industriale in
grado di ridurre al minimo l'eventuale ridimensionamento occupazionale.
«Abbiamo
almeno cominciato - ha sottolineato il sindacato dei dipendenti della
Sintesi- un dialogo con l'obiettivo di trovare una strada condivisa che
non lasci per strada lavoratori che non abbiano i requisiti e
le caratteristiche per poter usufruire degli scivoli pensionistici. Da
qui- aggiunge il sindacato mostrando una certa prudenza - a dire che
siamo vicini a una soluzione, ovviamente ce ne passa. Abbiamo solo
ribadito all'impresa che qualunque soluzione industriale si cerchi, i
posti dilavoro dovranno essere garantiti». La soluzione, dunque, sembra
ancora parecchio lontana. Certo, con l'incontro di ieri mattina è
stato riavviato un tavolo di confronto che sembrava essersi arenato. E si
è aperto uno spiraglio sul futuro della società.
L'impresa si
è riservata di illustrare le definitive soluzioni sul futuro
assetto organizzativo dello stabilimento spilimberghese. Non è però
escluso che- come già annunciato nei mesi scorsi - possa essere percorsa
la strada di una cessione di ramo di azienda per quanto riguarda
alcune produzioni che la società non ritiene più strategico
realizzare internamente. Una "esternalizzazione" di parti di lavorazioni
che però dovrebbe prevedere un'ampia salvaguardia occupazionale. In quale
forma- se con ingresso di qualche nuovo socio, oppure attraverso
altre ipotesi - è ancora da stabilire definitivamente. Le
rappresentanze sindacali aziendali, pur dando la disponibilità a
discutere, hanno riproposto alla società i "paletti" riguardanti le
tutele dei lavoratori. In primo luogo hanno chiesto che qualsiasi sia la
soluzione aziendale i posti di lavoro vanno mantenuti. In secondo luogo
si è ribadita la necessità di mantenere il contratto dei metalmeccanici
egli stessi livelli occupazione per gli addetti. A queste condizioni,
il sindacato potrebbe anche discutere su una possibile mobilità, ma
su base volontaria da parte degli addetti. Lunedì è prevista
un'assembleadei lavoratori.
Davide Lisetto da Il Gazzettino del 28-03-2008