Ricordando il taramot

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Ricordando il taramot

Tauriano - Il Paese, la Storia, le News e la sua gente
Pubblicato in Società Operaia Tauriano Onlus · Sabato 11 Mag 2013
Alberto Martina, neo laureato riceve un omaggio dal Vice presidente Carlo Follador
Franco Bagnarol presenta l'opera multimediale
Presso la Società Operaia di Tauriano alle 21 un folto gruppo di soci, il consiglio direttivo dalla Società al completo, la Presidente Marinella Cimatoribus e tanti  compaesani hanno assistito alla presentazione del documentario "Sulla pelle della terra". Una parentesi,prima della proiezione, è stata aperta dal vice presidente Carlo Follador che ha omaggiato il giovane compaesano Alberto Martina, da poco laureatosi a Pordenone in tecniche multimediali. Alberto, figlio del consigliere Fabio Martina, ha discusso circa un mese fa la sua tesi di laurea con i professori autori De Mezzo e Rossitti.

Il relatore Franco Bagnarol ha così introdotto il lavoro multimediale

"Sulla pelle della terra" La tragica vicenda del terremoto del Friuli del 1976 e quello che ne è seguito: l’impatto e la prima emergenza, i soccorsi, il ruolo dei media, le tendopoli, i fermenti sociali, la ricostruzione, il recupero del patrimonio artistico, la riscoperta dell’identità friulana, la nascita dell’Università di Udine, il volontariato, l’origine della protezione civile. Attraverso rari e inediti documenti filmati e ricostruzioni in realtà virtuale, con le testimonianze di quanti vi svolsero un ruolo di rilievo in campo politico, amministrativo, sociale e culturale e con gli interventi critici di geologi, antropologi, sociologi, storici, giornalisti, rappresentanti della cultura, delle organizzazioni di volontariato e della protezione civile.“Per i giovani sotto i trent’anni, il terremoto che colpì il Friuli il 6 maggio 1976 è solo un racconto lontano. Questo film documentario si propone di trasmettere loro, sia in chiave educativa che di rilettura storica, i vissuti e le esperienze maturati da quell’evento. Fare memoria per costruire il futuro. La solidarietà, la partecipazione, il protagonismo della gente, la speranza che nasce dall’affrontare insieme i problemi sono i temi che fanno da filo conduttore al racconto.

Il filmato, ideato in occasione del trentennale del sisma, è una proposta del Coordinamento delle Associazioni Scout (AGESCI, CNGEI, FSE, SZSO, MASCI) che ebbero un importante ruolo in quella storia di solidarietà”.L'opera è nata da un’idea del Coordinamento delle Associazioni Scout delFriuli Venezia Giulia (AGESCI, CNGEI, FSE, SZSO, MASCI) è una realizzazione dell'Università degli Studi di Udine e del Laboratorio ReMoTe (Regia Mobile Televisiva), mentre la produzione esecutiva è del Centro Polifunzionale di Pordenone dell'Università degli Studi di Udine con il contributo nella produzione della Regione Autonoma Friuli VeneziaGiulia - Direzione Centrale Ambiente e Lavori Pubblici

Franco Bagnarol

Educatore volontario scout dal 1966, al momento del sisma del 1976 è responsabile regionale dell’AGESCI del Friuli Venezia Giulia ed ha avuto negli anni successivi un ruolo significativo nel coordinamento degli oltre diecimila scout arrivati da tutta Italia in aiuto alle popolazioni terremotate. Dal 2009 è Presidente nazionale del MOVI (Movimento di Volontariato Italiano).
Giovanni De Mezzo

Si occupa di storia della musica contemporanea, con par- ticolare attenzione alle teorie e tecniche della musica sperimentale e agli aspetti tecnico-estetici del suono in rapporto all’immagine sia in filmati storici che nella produzione recente. È docente a contratto alle Università di Udine e di Cagliari; insegna inoltre al Conservatorio Statale di Musica “J. Tomadini” di Udine.

Marco Rossitti
Docente di Linguaggi e tecniche del cinema e di Televisione digi- tale interattiva all’Università di Udine. Regista-documentarista, ha realizzato pro- grammi sull’arte, il teatro, la musica, la fotografia, il cinema e l’animazione per RAI, RAI SAT, SKY, SAT 2000. È direttore del Laboratorio di Regia Mobile Televisiva (ReMoTe) dell’Università di Udine. Già membro della Commissione Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è oggi componente della Commissione per il Cinema e l’Audiovisivo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.

Al successivo dibattito erano presenti il relatore Bagnarol e il prof. Giovanni De Mezzo che hanno spiegato la linea narrativa dell'opera e hanno sempre sottolineato di disporre di molto materiale multimediale diquei tragici mesi. L'opera presenta interviste a personaggi molto importanti come l'arcivescovo di Udine Battisti e il suo collaboratore della Caritas Mons. Nervo e il senatore a vita Andreotti, che ora non cisono più ma le loro valutazioni e contributi sono rimasti impressi nel DVD.
Il pubblico, commosso durante la proiezione, (moltissimi memori di qull'evento), ha ricordato le proprie esperienze rimaste stampate nella memoria del Prima e Dopo il Taramot.L'orgoglio di aver ricevuto si tanti soldi per la ricostruzione ma di averli spesi occulatamente facendo diventare "il modello Friuli" un modus operandi di livello internazionale assieme al concetto di solidarietà sono stati il nucleo della discussione che per oltre un'ora ha coinvolto tutti i presenti.

Un bel modo per ricordare a 37 anni da quel 6 maggio '76 i morti e le ferite all'animo, alle persone, all'ambiente, alla società friulana.

Un applauso di ringraziamento ha concluso la serata assieme al ringraziamento da parte della Societa tutta fatto dalla Presidente Marinella Cimatoribus ai curatori/autori dell'operache hanno cosìben spiegato il loro lavoro.


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