Nasce il "Residence Magda" nel "Borgo Felice"

Vai ai contenuti

Nasce il "Residence Magda" nel "Borgo Felice"

Tauriano - Il Paese, la Storia, le News e la sua gente
Pubblicato in Varie · Venerdì 31 Gen 2020
Iniziati in via Cavalleggeri di Saluzzo n. 38 i lavori
di ristrutturazione dell'abitazione della famiglia di
Felice Zannier detto "il Sartor".

Famiglia Magda Zannier Boccafoschi

Le nipoti Maria Emanuela e Francesca Boccafoschi, figlie dell'unica figlia Magda Zannier, amorevolmente guidate dal papà Carmelo, hanno voluto intervenire in ricordo della madre e dei nonni. Hanno perciò abbandonato il progetto di cessione dell'immobile al Comune per adibirlo a sede della farmacia di Tauriano a cui la cara madre si era prodigata. Le variate condizioni burocratiche ed amministrative hanno fatto "morire" il progetto, ma per diversi anni la notizia di tale disponibilità ha supportato l'Amministrazione comunale nel proporre Tauriano come sede della quarta farmacia. Ora che la "Farmacia di Tauriano" è una realtà, la volontà di consegnare l'immobile ad un uso sociale non è venuta a mancare ed ecco che ha preso forma il progetto "Residence Magda" nel "Borgo Felice".



L'intervento ha come finalità principale la riqualificazione dell'immobile esistente dismesso, che l'usura del tempo trasformerebbe in un rudere in una zona centrale del paese e che le proprietarie desiderano rinnovare per conservare il ricordo e gli affetti di persone che in quel luogo hanno vissuto. L'operazione di recupero non ha finalità di lucro, ma di mantenimento di un patrimonio emozionale che le titolari vogliono destinare a fini sociali.



L'operazione di ristrutturazione degli edifici ha come fondamenti primari:
  • -        l'efficientamento energetico e l'abbattimento dei consumi mediante fonti rinnovabili;
  • -        l'uso dei criteri tecnico-costruttivi della bio-edilizia (per quanto possibile);
  • -        la realizzazione di nuove forme del costruire e dell'abitare mediante l'utilizzo condiviso di spazi e servizi che favoriscano la riduzione dei costi di esercizio e facilitino la socializzazione dei residenti;
  • -        l'orto sociale finalizzato anche a coltivare relazioni e conoscenze;
  • -        il conseguimento di finalità civiche e solidaristiche senza scopo di lucro.

Gli alloggi ricavati saranno destinati a soggetti in condizioni di debolezza sociale ed economica (disoccupazione, disgregazione nucleo famigliare, giovani coppie monoreddito, anziani autosufficienti e persone in difficoltà in genere). Costoro saranno indicati dall'Amministrazione comunale e dovranno avere la residenza nel comune di Spilimbergo da almeno 5 anni e tutto è stato messo per iscritto in una convenzione tra la proprietà e il Comune di Spilimbergo.




Come evidenzia il pannello esposto all'esterno del cantiere l'iniziativa gode di un contributo regionale nell'ambito della legge regionale per la concessione ed erogazione degli incentivi diretti a "sostenere le iniziative di auto-recupero, del coabitare sociale e di sviluppo di nuove forme del costruire e dell'abitare, finalizzati a fornire risposte innovative a specifiche esigenze di residenzialità". Il regolamento regionale dispone inoltre che gli immobili siano destinati a dimora abituale dei destinatari finali. Gli accordi con la Regione portano inoltre a vincolare la destinazione degli immobili alla residenzialità per un lungo periodo (almeno 18 anni).


Il complesso edilizio ha caratteristiche tipologiche ed una superficie lorda totale che permette la realizzazione di n. 6 residenze funzionali (miniappartamenti), una sala ed una lavanderia comune, un ascensore, una centrale termica centralizzata ed un deposito per gli attrezzi e le biciclette a servizio di tutti gli occupanti. Il fabbricato, collocato a fianco di quello principale, sarà demolito e ricostruito; racchiuderà una sala polivalente, con funzione di ritrovo non solo per i residenti ma anche per chi necessiti di uno spazio per incontri a scopo associativo e sociale-ricreativo e sala da pranzo da usarsi come punto di consegna del pranzo da parte dell'assistenza domiciliare, una centrale termica centralizzata ed un servizio conforme alle norme per i disabili motori. I piani dell'edificio principale e di quello accessorio saranno collegati verticalmente tramite un ascensore omologato per i disabili motori.



I terreni di proprietà consentono l'allestimento di alcuni spazi organizzati e di orti sociali che avranno il compito di favorire soprattutto le relazioni tra le persone, le conoscenze ed il rispetto dell'ambiente tramite l'uso di tecniche, per quanto possibile, naturali.

La realizzazione del progetto procede speditamente e ha visto la necessità di acquisto delle aree vicine per permettere l'allestimento del cantiere stesso. L'area intera assumerà quindi l'aspetto di uno dei tanti "borghi" del nostro paese ("7 comuni", "cocon", etc) e prenderà il nome dal nonno Felice "Sartor" Zannier in "Borgo Felice" affinché questo progetto sia una realtà positiva per i residenti e per gli stessi Taurianesi.

Un borgo nuovo che rispondendo a ben precise esigenze di residenza offre la possibilità di solidarietà e di condivisione tra i "nuovi" residenti. Una condivisione sia fisica che umana che si avvicina alle comunità dei nostri borghi in cui questi valori erano un dato di fatto.
Ora Tauriano avrà così la possibilità di offrire un nuovo servizio che non fa parte del concetto di "villaggio dormitorio".




Copyright 2008-2021 Tauriano.com - Sito non ufficiale del paese di Tauriano di Spilimbergo
WebMaster Raffaele Tomasella
Torna ai contenuti