Minorenni ubriachi, madre denunciata
Pubblicato in Cronaca · Giovedì 07 Apr 2011
Un passo indietro, a metà febbraio, quando uno spilimberghese s'accinge acompiere i fatidici 18 anni. La festa è d'obbligo, a organizzarla,in buona fede, ci pensa sua madre: affitta l'area dell'ex caserma di Tauriano gestita dall'associazione La Garitta (estranea alla vicenda), che apre le porte a 100 invitati (e agli immancabili intrufolati) che versano 5 euro quale quota di partecipazione a sostegno delle spese di un party che si rivelerà movimentato. Perché, a tarda sera, nell'area sportiva arrivano 118 e carabinieri: medici e infermieri per portare in ospedale due minorenni (16 e 17 anni) in coma etilico, i militari dell'Arma per fare luce su quanto avvenuto.
Mentre questi ultimi completano gli accertamenti, cercano testimoni e ricostruiscono come sono andate le cose (che, ripetiamo, hanno fatto finire in ospedale due minori), un giovanotto ha la "bella" pensata di passare col mocio Vileda l'auto di ordinanza, un altro di fare il bullo di turno intralciando le indagini. Che, una volta esaurite per i due episodi del coma etilico, si concentrano sui due "discoli giovanotti".
Il primo, P.L., 22enne di Coseano, viene denunciato per le ipotesi di reato di ubriachezza, interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le proprie generalità, il secondo, E.M., 24enne di Spilimbergo, per ubriachezza e interruzione di pubblico servizio. L'indagine, infine, si concentra sull'organizzatrice della festa, ovvero la madre del festeggiato. Il party, di fatto, era aperto al pubblico, con tanto di musica, ballo e somministrazione di alcolici anche ai minorenni, i quali se ne potevano servire dai tavoli a buffet. La donna, D.M., 50enne di Spilimbergo, dovrà rispondere delle ipotesi di reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo (non aveva l'autorizzazione per farlo nei termini in cui si è svolto il party) e di determinazione in altri dello stato di ubriachezza, in quanto gli invitati, anche minori, avevano libero accesso all'utilizzo di bevande alcoliche. Una piccola consolazione: il neodiciottenne, sebbene comprensibilmente deluso per non lieto fine del party, almeno si risparmierà il passaggio nelle aule di giustizia.
