Messaggio del Parroco per la Pasqua

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Messaggio del Parroco per la Pasqua

Tauriano - Il Paese, la Storia, le News e la sua gente
Pubblicato in Parrocchia S. Nicolò Vescovo · Giovedì 02 Apr 2020
Cari Parrocchiani,
solo due mesi fa non avremo mai immaginato quello che stava per succedere: la pandemia che ha coinvolto l’Italia e il mondo, e che stiamo vivendo con grande angoscia ha stravolto la nostra vita. Mai avremo pensato che quest’anno avremo celebrato la Pasqua rinchiusi nelle nostre case. La Pasqua è per antonomasia la festa della vita, della pace, della gioia che scaturisce dal Signore risorto. Quest’anno però ci sembra di percepire una distanza notevole tra il grido della gioia pasquale di Cristo risorto e la triste situazione che stiamo vivendo, con il suo quotidiano bollettino di morte a cui siamo costretti ad assistere impotenti. Viviamo un clima di angoscia e di incertezza a causa dell’emergenza del coronavirus che tutti coinvolge e ha messo in luce la fragilità e la precarietà della nostra vita.

  Più che mai oggi sentiamo il bisogno di un annuncio che confrontandosi con l’esperienza del dolore e della morte, ci dica che la morte non è l’ultimo traguardo della nostra esistenza.
    Il Vangelo di Pasqua, ci narra come Maria di Magdala, in quel mattino del primo giorno dopo il sabato, si fosse recata piangendo al sepolcro di Gesù. Maria è come ognuno di noi difronte al dolore, alle tragedie, alla morte, ci sentiamo scoraggiati, senza speranza, impotenti. Piangiamo perché non riusciamo a scorgere un barlume di luce, non vediamo una via d’uscita alle nostre angosce e paure.

   Ma Gesù, con grande tenerezza, si avvicina a Maria e la chiama per nome. Gesù risorto chiama ciascuno per nome, ci rialza, ci dice di non avere paura, ma di avere fiducia in Lui, Lui che la morte la vissuta su se stesso e la sconfitta. Per tutti Cristo è morto ed è risorto! A tutti Egli dona fiducia e speranza, ci rialza dalle sconfitte e dai nostri dolori.

   Guardiamo con fiducia al Risorto, Lui solo è la nostra unica speranza, Lui solo è la nostra salvezza.
   Siamo difronte ad un cambiamento epocale, siamo costretti a ripensare il nostro stile di vita: alla fine di questa dolorosa esperienza non saremo più gli stessi. Ma già in questi giorni di sofferenza, ci stiamo accorgendo come si sono moltiplicate le iniziative di volontariato, di solidarietà e di carità fraterna da parte di molti che si sono dimostrati sensibili al grido di dolore di tanti fratelli e sorelle ammalati e per quelli che hanno perduto i loro cari senza poter dare loro un saluto o un gesto di consolazione. Tutto questo è tragico, ma i gesti di amore che continuamente fioriscono tra la nostra gente: medici, infermieri, volontari, ci danno conforto e speranza, ci assicurano che “l’Amore è più forte della morte”.

  Il Signore Gesù venuto sulla terra per rivelarci l’amore del Padre, che ha fatto il bene a tutti, che non ha mai giudicato né condannato nessuno, al contrario ha amato tutti, compreso i nemici, Egli che è morto e risorto per liberarci dalla paura della morte, ci rassicura che non dobbiamo temere il male e la morte, che dobbiamo vivere per il bene e per la vittoria della vita presente e per quella futura che attende ciascuno di noi.

   Questa è la Pasqua del Signore!, che è anche la nostra Pasqua. Il turbamento e la paura che stiamo vivendo si trasformino in gioiosa esultanza, passerà il venerdì santo al quale succede sempre il mattino luminoso di Pasqua, e sarà veramente Pasqua per tutti!
   Scenda su tutti la gioia e la benedizione del Signore risorto: Buona Pasqua!
Don Paolo.
   




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