L'assessore visita la moschea

«Trovandomi a Tauriano ho voluto visitare il nuovo centro culturale di Assalama. Sono stato accolto da un referente dell'associazione che mi ha invitato a entrare, spiegandomi che si stava organizzando una festa di battesimo. Ho visitato gli spazi destinati agli incontri e ho pensato quanto siano diverse le nostre culture, quanto sarebbe stato difficile trovare punti di incontro. Prima dei saluti ho compreso che al centro culturale Islamico di Spilimbergo si stava per festeggiare un battesimo cristiano»: a raccontarlo è l'assessore alla sicurezza e all'identità culturale del Comune di Spilimbergo, Marco Dreosto.

L'associazione Assalama si è traferita da alcune settimane da uno stanzone di via XX settembre a Spilimbergo in un capannone dismesso nella zona industriale del Cosa. Un trasloco finito sotto la lente della politica cittadina, portando con sé uno strascico di polemiche – secondo l'assessore leghista immotivate – su presunti rischi che potrebbero derivare dalla presenza della comunità musulmana residente nello spilimberghese. «Dopo la strage di Nizza, riflettendo sulla mia visita, mi chiedo da dove arrivi il pericolo» osserva Dreosto.

E conclude: «Ritengo che arrivi da molto lontano, ad esempio dalla migrazione selvaggia che sta catapultando pseudo profughi ovunque, tutti giovani in forze, quasi mai famiglie: prima o dopo saranno esclusi dai programmi di protezione. Mi chiedo allora cosa faranno? Con cosa si manterranno? È solo una questione di tempo e avremo la triste risposta. Intanto faccio i migliori auguri al piccolo burkinabé»