Arrivato il nuovo affresco per l'Adunata Alpini di Treviso

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Arrivato il nuovo affresco per l'Adunata Alpini di Treviso

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Pubblicato in Varie · Venerdì 12 Mag 2017
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Da "Messagero veneto di Pordenone " articolo di Enri Lisetto (8/05/2017)

Un decoratore porta avanti una tradizione partita nel 2014. «Così teniamo pulito il casolare e onoriamo le penne nere» di Enri Lisetto

Aveva cominciato nel 2014, in occasione dell’adunata nazionale degli alpini a Pordenone. Poi, ogni anno a maggio, ha rinnovato la tradizione. Lui è Andrea Cleva, socio del gruppoAna di Vivaro, pittore edile e decoratore di professione.

“Armato” di colori e pennelli e tirate su le maniche, a proprie spese, ha ridato dignità al vecchio riparo lungo la “strada dei guadi”, dipingendo l’edificio con soggetti alpini. Tre anni fa, il saluto alle penne nere in casa, con un maxitricolore, un mulo, un vecchio alpino col cappello e lo stemma della Julia. Poi, per L’Aquila 2015, ha riprodotto il logo ufficiale dell’evento; per Asti 2016 la vedetta alpina, per Treviso 2017, il logo ufficiale dell’adunata del Piave, completato proprio sabato e subito inaugurato con un brindisi e una grigliata tra amici a bordo strada.

«L’edificio era deturpato e ormai coperto da scritte indecorose - dice Cleva, classe 1969, «nato al Dandolo, residente a Basaldella», nono scaglione ’88 a Carnia - così ho pensato fosse il caso di ripulirlo e ridargli dignità omaggiando gli alpini e le comunità di Spilimbergo e Vivaro. Sono contento che chi transita lungo la strada, e sono molte le persone che quotidianamente raggiungono Pordenone attraversando la strada dei guadi, possano finalmente avere la vista non più disturbata da quello scempio».

Non c’è dubbio: a decine gli automobilisti che, transitando davanti al vecchio casello sul Meduna (veniva utilizzato per il controllo delle piene del torrente, quando non c’era il ponte), hanno suonato il clacson, omaggio all’alpino-artista, saluto ai convenuti. «Da quando ci sono questi disegni – aggiunge – nessuno ha osato deturpare il casello. È bello vedere che la gente rispetta una istituzione che ama, quella del corpo degli alpini».
Andrea Cleva sta già pensando a cosa dipingere per Trento 2018 in quello che ormai è stato ribattezzato il “casello degli alpini”.

Alla nostra redazione il signor Andrea Cleva ha segnalato che il tetto del "Casello" ha bisogno di un intervento di risanamento e si augura che i gruppi alpini ANA di Vivaro e di Spilimbergo possano intervenire.



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