Ancona di via Vivaro - Arrivano i finanziamenti
Cinquantacinquemila euro: è la cifra messa
a disposizione dalla Regione per il Comune di Spilimbergo, destinata
al restauro dell’Ancòna di San Cristoforo, in via Vivaro, a Tauriano, autentica “perla” nel patrimonio storico artistico della
città del mosaico. Spiega il primo cittadino, Renzo Francesconi, «si
tratta di una somma importante, ottenuta dal Comune per il restauro, la
sistemazione e l’acquisto di immobili di valore artistico, storico e
culturale».
IL MONUMENTO. Come si rileva dalla relazione tecnica
predisposta dagli architetti Fabio Piuzzi e Roberto Daris,
l’Ancòna, intitolata a San Cristoforo, posta a un bivio lungo la via che
conducea Vivaro, è un pregevole monumento che necessita di un intervento
urgente di consolidamento e valorizzazione per le sue condizioni di
degrado. L’opera, risalente presumibilmente al 1400, conserva immagini
affrescate di grande valore. Sulla parete di fondo emerge la figura della
Madonna e bambino benedicente, con ai lati dei santi: Santi e Martiri
compaiono anche sulle pareti laterali, mentre il soffitto è ripartito in
ampi quadrati segnati da larghe bande brune. Di particolare interesse la
presenza di graffiti escritti, apposti in varie epoche da pellegrini e
fedeli: la struttura era una delle tappe “obbligate” per le preghiere
dei pellegrini diretti o in rientro dal cammino di Santiago de
Compostela.
IL RECUPERO. Diversi gli interventi di recupero e
valorizzazione previsti. «Tra essi è previsto il consolidamento
degli intonaci affrescati che attualmente sono velati da patina di
sporcizia, aggrediti da muffe, sbiaditi e in molte parti sollevati dal
supporto sottostante - spiega Francesconi - L’intervento, che interesserà
anche le parti metalliche dell’ancòna riguarderà anche una
riqualificazione dell’intera area con la rimodulazione della strada e la
creazione di un aiuola antistante in modo che il monumento possa essere
apprezzata senza pericoli dovuti al passaggio delle auto». Il primo
cittadino spilimberghese ringrazia l’assessore regionale alla cultura
Molinaro per la sensibilità, dimostrata per il recupero di un
opera «importante per Spilimbergo, e per la frazione di Tauriano
in particolare».
LA STORIA. L’Ancòna (dal greco-bizantino, che signifca
“immagine”) è untermine in uso almeno dal dodicesimo secolo per indicare
comunemente una pittura, usualmente su tavola e di tema religioso,
collocata su un altare. È sinonimo anche di pala d’altare.
Guglielmo Zisa