Tomat Gottardo - Gruppo Alpini di Spilimbergo "Ten. Vittorio Zatti" - Sezione ANA Pordenone

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Gottardo TOMAT

Il nome dell' alpino Gottardo Tomat, classe 1888, risulta familiare agli spilimberghesi poiché a lui è dedicato il coro omonimo, coro che ha saputo farsi onore con le sue esecuzioni in diverse parte d'Europa e del mondo. Gottardo, musicista diplomato, nel 1913 aveva iniziato l'attività di maestro dirigendo a Spilimbergo la "Filarmonica Giuseppe Verdi". Nel corso della prima guerra mondiale, alla quale partecipò come caporale nel battaglione "Gemona", morì il 5 aprile 1918 in prigionia a Marchtrenk. La sua morte provocò grande cordoglio tra i suonatori che gli sopravvissero e che lo stimavano molto, tanto che dopo la guerra mutarono il nome del loro complesso musicale in "Filarmonica Gottardo Tomat".
Anche il padre di Gottardo, Giovanni Tomat, volle onorare la memoria del figlio e, affinché il suo nome fosse legato alla musica, lasciò alla sua morte, nel 1938, un lascito a favore della Congregazione di Carità perché questa curasse l'istituzione di una scuola di musica e canto corale intitolata al figlio. Ecco spiegato come, attraverso gli anni, il nome di Gottardo Tomat sia ancora presente nella scena musicale spilimberghese.

Nel repertorio del coro Tomat, ma anche in quello di altri cori, esiste un canto struggente e malinconico (Frut maman), composto dal maestro Francesco Favero su parole di Francesco Locatelli, che alcuni assicurano essere stato musicato proprio per onorare la memoria di Gottardo.
Al è muart, l'è muart in guere,
sepulit lontan , lontan;

lis ciampanis sot la sere
lu saludin: frut maman.

Din, don dan

Il salut dal cur li rive
cul profum dal so jetut,

che la mame benedive
quant che veve il so frut.

Din , don, dan


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